Il tratto principale del mio carattere
il guizzo
La qualità che desidero in un uomo
ironia, leggerezza
La qualità che preferisco in una donna
autoironia, e la mancanza di invidia o gelosia
Quel che apprezzo di più nei miei amici
sanno che ci sono, e io so che loro ci sono, anche se li sento poco, o non gli faccio gli auguri, e cose così
Il mio principale difetto
non mi fermo un attimo con la testa
La mia occupazione preferita
scrivere, segnarmi sui post-it quello che devo fare, stare tante ore su un palco a teatro a fare i miei monologhi
Il mio sogno di felicità
diventare più brava della me brava, in quello che faccio
Quale sarebbe, per me, la più grande disgrazia
rivivere sempre la stessa giornata
Quel che vorrei essere
il Comandante Data di Star Trek The Next Generation
Il paese dove vorrei vivere
qui e ora
Il colore che preferisco
quel verde che si vede in fondo al mare, o quell’azzurro che riflette nell’acqua il cielo di Genova
Il poster che avevi appeso in camera da bambina
Albert Einstein (ce l’ho ancora appeso in casa, parlo sempre con lui, e sono ancora bambina)
Il fiore che amo
il fior di loto, perché nasce dal fango
Il mio autore preferiti in prosa
Mark Haddon
I miei poeti preferiti
Baudelaire, Gainsbourg
I miei eroi nella finzione
i fisici del XX Secolo che creo nei miei romanzi e monologhi
I miei pittori preferiti
mio padre nei quadri che ha appeso nella casa di Genova
I miei eroi nella vita reale
i fisici del XX Secolo
La mia eroina nella storia
Marie Curie
I miei nomi preferiti
Marcello, Nina, Alberto
Quel che detesto più di tutto
i gatti, le arance, i presuntuosi, non essere presente a me stessa
Stato attuale del mio animo
irrequieta, scientifica
Le colpe che mi ispirano maggiore indulgenza
le mancate reazioni, tipiche dei buoni, o di chi capisce tutto
Il mio motto
“Vorrei che quelli che mi hanno insegnato a sognare sapessero che non ho nessuna intenzione di smettere di farlo” (me l’ha detta un giorno Jorge Valdano)
Ciao Gabriella, ho appena scoperto il tuo sito e volevo farti i complimenti. Anche perchè mi ha permesso di conoscerti meglio. Un bacio. Daniele
Ciao Daniele, che bello leggerti pure qui! Grazie, grazie davvero. Un abbraccio a te!
Gabriella,
Dopo alcuni tuoi articoli letti qua e la,
mi sono deciso in una notte stanca di sfogliare il tuo sito.
Che dire, come succede, quando mi appassiono di un libro,le ultime pagine le leggo lentamente
per assaporare meglio ogni pagina gia’ letta. Nella speranza che il libro non finisca mai.
Così Con il tuo sito, cerco di scovare nuove letture, andando a zonzo,
senza fretta.
Continua così
Ciao
Grazie Alpacino,
le tue parole sono carezze.
gg
Sei piacevolmente attraente, mamma mia !, sono molto appassinato di calcio, ma quando ti vedo in tv a 90 minuti, di calcio non me ne frega piu’ niente, vengo
rapito dal tuo fascino,dalla tua dolcezza,……
Enjoy your blog )
my blog
Gabriella,
ti faccio i complimenti per il tuo modo originale e mai banale di scrivere e.. per la tua naturale (e condivisa…) irrequietezza, sintomo di continua voglia di crescere e capire.
La prossima volta che vado a Londra seguirò i “tuoi” percorsi…
Un sorriso
Paolo
PS: magari lo hai letto ma nel caso non fosse così, solo per il titolo lo devi leggere! Bruce Chatwin “Anatomia dell’irrequietezza” 🙂
“Chi non viaggia non conosce il valore degli uomini”
ciao Gabriella,
ho scoperto da poco il tuo sito.Mi piace molto quello che scrivi!i tuoi articoli sono seri ed al contempo divertenti,freschi,mai banali. Complimenti!
Hai un cane bellissimo!
un abbraccio ed una cara al tuo bau
ps. ma se facessi l’inviata speciale,come vorresti, come faresti a badare al tuo dolce cane?! 🙂
Grazie Elisabetta. Grazie davvero. Le tue sono parole che mi scaldano il cuore.
Eh sì, hai ragione pure sul mio cane…è per questo che Antoine Doinel, o quello che rappresenta, viene prima di tutto!
Un abbraccio a te, gg.
Cara Gabriella ti ho scoperto casualmente girovagando su facebook ed ho scoperto la rubrica vacanze romane be da romano emigrato in abruzzo mi hai veramente commosso di felicita’ e fatti un giro a QUARTO MIGLIO tra l’appia nuova e l’appia antica scoprirai un paesino nella citta’ veramente fantastico e’ il mio vecchio quartiere e quando vuoi rilassarti ti aspettiamo io ed emma (la mia compagna emigrata da Milano prima a Roma e poi in quel di Ovindoli tra le montagne abruzzesi) continua cosi
Grazie Fabrizio, e che occhio attento che hai…
Grazie pure del consiglio, un giro lo farò volentieri.
Continua a seguirmi, e commenta pure direttamente sul sito di Vanity Fair dove scrivo i post di “Vacanze romane”, ci tengo che le tue parole compaiano anche lì.
A presto!
gabriella
Ciao Gabri,
un abbraccio.
M.Paola
ciao paola…
…ti mando un bacio, gabri
ciao Gabriella, complimenti per i contenuti del blog! sei davvero ecletica; ma volevo ringraziarti in particolar modo perchè da te ho scoperto l’esistenza del festival della crescita, vi ho partecipato sabato scorso a Torino, una giornata entusiasmante! mi ha riempito di entusiasmo ed energia, grazie ancora!
Gentile dott.ssa Greison,
sono Elvezio Serena, laureato in Fisica all’Università degli Studi dell’Aquila, insegno Fisica all’Istituto Tecnico Tecnologico “G. e M. Montani di Fermo, nelle Marche.
Il Montani, fondato nel 1854, è il più antico Istituto Tecnico d’Italia e uno dei più rinomati (oggi conta circa 1650 studenti e 200 docenti), ha un Convitto, una Azienda agraria e il Museo M.I.T.I., Museo dell’Innovazione e della Tecnica Industriale realizzato dalla Provincia di Fermo nelle antiche officine, esempio di archeologia industriale.
Organizzo ogni anno nella mia scuola il ciclo di lezioni-conferenza “Scienza & Tecnologia al Montani di Fermo – la scuola incontra università e azienda”, rivolte agli studenti/insegnanti e aperte al pubblico.
Sono un grande appassionato di Fisica: ho comprato il suo ultimo libro, che ho iniziato a leggere, molto bello, e sono ansioso di assistere allo spettacolo “1927 – monologo quantistico” per il quale ho prenotato il biglietto a Roma venerdì 28 ottobre prossimo.
Mi piacerebbe molto, in quella occasione, incontrarla.
La ringrazio per l’attenzione e, in attesa di un positivo riscontro, le invio un cordiale saluto.
Elvezio Serena
349 4347820
Cara Gabriella, ho appena finito il tuo libro L’Incredibile Cena dei Fisici Quantistici.
Ma porcaccia la miseria, la foto di pag.239, la foto che vi catturerà, la foto che ti ha stregato e sulla quale ruota tutto il libro, non potevate pubblicarla a tutta pagina, così volti e nomi e relative posizioni sarebbero state più chiare per tutti?
Giuseppe Orioli
ahahah….
grande.
è vero…
ciao!
gg.
Ciao Gabriella,
ci eravamo sentiti in questi giorni via Facebook ma appena scoperto il tuo stupendo sito ho deciso di scriverti alcune parole. Leggendo di te ho trovato una persona profonda, curiosa e piena di vita, con una personalità affascinante e coinvolgente.
Ti faccio i miei complimenti.. rimani sempre così.
Rispondendo al tuo invito sarò certamente presente al Festival Caffeina di Viterbo 29 Giugno per il monologo in versione light e magari a settembre al Brancaccino di Roma… la mia città preferita dove vado ogni volta che posso.
Nel frattempo un abbraccio e a presto
Ciao Gabriella,
ci eravamo sentiti in questi giorni via Facebook ma appena scoperto il tuo stupendo sito ho deciso di scriverti alcune parole. Leggendo di te ho trovato una persona profonda, curiosa e piena di vita, con una personalità affascinante e coinvolgente.
Ti faccio i miei complimenti.. rimani sempre così.
Rispondendo al tuo invito sarò certamente presente al Festival Caffeina di Viterbo 29 Giugno per il monologo in versione light e magari a settembre al Brancaccino di Roma… la mia città preferita dove vado ogni volta che posso.
Nel frattempo un abbraccio e a presto
bene, grazie Achille!
a presto!!!
gabriella
Ciao Gabriella,
ho visto ieri il monologo a Genova e mi è piaciuto molto nonostante si trattasse di una prova generale prima del vero spettacolo.
Sono contento di sapere che abbiamo in ambito scientifico una concittadina brava famosa e tanto attiva su vari media.
Spero di poterti rivedere per qualche altro evento a Genova.
Brava continua così che ci fai sentire meno “provinciali”