Ho partecipato a due eventi interessanti, con i miei fisici del XX secolo amici inseparabili…ora vi racconto tutto!
Sono stati in due posti diversi, e ho avuto incontri molto interessanti…ora vi racconto tutto.
Venerdì sono stata a Genova, perché sono stata invitata dal Miur, in quanto testimonial STEM per Dubai2020 (ve lo avevo già raccontato qui), e a conclusione della loro mattina al Palazzo della Borsa ho fatto una parte del mio monologo quantistico riadattato per l’occasione. Quando mi chiedono speech motivazionali o monologhi a sostegno di eventi di grande valore, io porto con me sempre la foto che mi ossessione da una vita, quella con il più grande ritrovo di cervelli della storia (quella da cui ho fatto nascere il mio primo romanzo “L’incredibile cena dei fisici quantistici” e il mio primo monologo teatrale “1927 Monologo Quantistico”), e con i fisici del XX secolo, i fisici del ‘900, parlo, racconto storie, faccio enormi metafore. E così ho fatto a Genova, a conclusione di #Futura, è stato bellissimo…tanti ragazzi, tanti professori così aperti…ecco qualche foto…
Poi, sono andata a Gardone Val Trompia, perché avevo in programma un incontro con i ragazzi la mattina, e poi il pomeriggio mi intervistavano su “Einstein e io”. Bene. Siccome sono in piena scrittura del mio nuovo monologo “La leggendaria storia di Heisenberg e dei fisici di Farm Hall” (il romanzo esce il 2 maggio clicca qui, mentre il monologo debutta il 10 maggi clicca qui) ho fatto un esperimento: mi sono messa a raccontare la costruzione del racconto che vorrei fare sul palco ai ragazzi di quinta liceo e tecnico, e ho ascoltato i loro commenti, le loro critiche. Sono state utilissime! Con loro ho visto anche i passaggi in cui voglio fare delle battute: e con i ragazzi non si scherza su questo, se una cosa non li fa ridere, non li fa ridere! Grandi. E poi i professori più arguti che mi segnalavano i momenti più ostici…ma che bello, grazie, siete stati fantastici!
Potranno tagliare tutti i fiori, ma non fermeranno mai la primavera.
Ecco qualche foto…
E’ venuta addirittura una famiglia da Bologna per ascoltarmi, che bello!
Infine, il momento dell’intervista. E come faccio ogni volta, basta la prima domanda e io parto con un monologo. E’ difficilissimo intervistarmi, lo so! Solidarietà a chi mi intervista. Ma è troppo bello prendersi il palco e parlare, seguire un racconto, e creare una storia…
A me succede questo: ogni giorno (ogni giorno) mi arriva almeno un’email, un messaggio, qualcuno che mi cerca e mi dice parole belle. Mi ringrazia per la fisica che racconto. E io sono così felice.
Ultimo appuntamento prima di pasqua sarà a Desenzano del Garda, giovedì 11 aprile alle ore 20, faccio un mio monologo per un evento a sostegno dell’AIM (sul tema ‘donne con sclerosi multipla’), a cui tengo molto, come tante altre iniziative di così alto livello a cui aderisco che permettono tutti una corretta diffusione della conoscenza scientifica.
Poi sparisco, vado a rintanarmi a Genova, nella mia casa nella Val Bisagno (a proposito, la targa che apporrò fuori dal cancello è arrivata, finalmente in Italia sarà esposta la terza targa che segna il passaggio di Einstein in Italia, dopo quella a Milano in via Bigli e quella a Genova in pza delle Oche, ci sarà anche quella fuori dalla mia dimora di campagna!) e poi a Camogli…mi devo preparare per il debutto del 10 maggio! Poi dall’11 maggio torno in pista. E oltre a quelle già presenti, metterò sul mio sito altre date, parte il tour estivo! Non vedo l’ora!
Il mio calendario con tutte le date del tour è al solito link, clicca.
Ricapitolando, prossime scadenze importanti:
- l’uscita del mio nuovo romanzo “La leggendaria storia di Heisenberg e dei fisici di Farm Hall” CLICCA QUI in previsione per il 02 maggio 2019,
- il debutto dell’omonimo monologo “La leggendaria storia di Heisenberg e dei fisici di Farm Hall”: data del debutto -> 10 maggio 2019, al Teatro di Sori, produzione Teatro Pubblico Ligure, regia di Sergio Maifredi CLICCA QUI.
Ultima cosa: nei miei post su instagram scrivo sempre ‘abiti Dixie’ (vi ricordate? in questo post avevo raccontato il perché, era uscito anche una pagina su Donna Moderna, clicca qui) e in settimana sono stata a Firenze, direttamente nell’atelier di Giovanni, e con lui ho scelto nuovi vestiti, è stata un’esperienza pazzesca…io provavo, uscivo dal camerino e c’era lui che mi sistemava gli abiti, le cinture, mi diceva come metterli…quando l’ho raccontato alle mie amiche mi sono accorta del divertimento che ho vissuto, grazie!
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