Tornano le mie PILLOLE DI FISICA…questa volta sono scritte, e sono su Repubblica…una alla settimana!
Ve le ricordate le mie PILLOLE DI FISICA che andavano in onda su RaiNews24? Nel web si trovano facile, sono caricate su youtube e continuano ad avere tantissime visualizzazioni (clicca qui, per andare nel mio canale e recuperarle)… Bene, ritornano! Ma questa volta sono scritte, e sono su Repubblica… a partire da GIOVEDì 16 maggio 2019!
La prima puntata è dedicata a Francesco De Gregori…voi direte, ma cosa c’entra? Dunque, come sapete dalla foto del mio profilo facebook (clicca qui, se non lo sai) la mia stagione a teatro è iniziata con un monologo (era “Due donne ai Raggi X”, isolando solo la storia di Hedy Lamarr) alla Triennale di Milano, che dovevo fare subito dopo un mini-concerto di Francesco De Gregori. Quando ci siamo salutati dietro le quinte, lui mi ha fatto una domanda di fisica…io lì, presa dalla fretta (e presa dal fatto che io canto De Gregori prima di andare in scena per sciogliere la lingua, velocizzare i pensieri, e scaldarmi; e in quel caso lui era proprio lì che cantava a due metri da me, e non ci potevo credere) non gli ho risposto a dovere…e così, ho finalmente recuperato, alla prima occasione che mi è capitata: la prima puntata delle mie PILLOLE DI FISICA, su Repubblica.
Eccola…e alla fine della pagina riporto il testo!
Una pillola ogni settimana, è questa la prescrizione medica, e non le sentirete quasi…anzi, sarà bellissimo. Continuate così. Restate curiosi.
Intanto, il debutto il 10 maggio del mio nuovo monologo LA LEGGENDARIA STORIA DI HEISENBERG E DEI FISICI DI FARM HALL è andato benissimo. Ora ho 4 monologhi che porto in giro nei teatri. Qui ho caricato il video sul mio canale CLICCA QUI!
E mi state mandando mille messaggi ancora…grazie! …sono la persona più felice del mondo.
E queste le foto di qualche dietro le quinte…
(foto ilpigiamadelgatto)
LA LEGGENDARIA STORIA DI HEISENBERG E DEI FISICI DI FARM HALL, di e con Gabriella Greison, regia Sergio Maifredi, tecnici Andrea e Paolo, segreteria di produzione Lucia Lombardo, canzone cantata e musicata da Andrea Nicolini, produzione Teatro Pubblico Ligure. Ore è libero di girare -> Per avere lo spettacolo (nel teatro della città che volete), la produzione è Teatro Pubblico Ligure, quindi è necessario scrivere a -> maifredi@sergiomaifredi.it
Ne frattempo il romanzo in libreria sta andando alla grande, ho ricevuto la telefonata dall’editore che mi ha detto le parole che uno scrittore vuole sentirsi dire dopo una settimana di vendite…che bello! Chi non lo avesse ancora, ma mi sembra strano, può cercarlo qui ad esempi -> clicca! oppure qui -> clicca!
A breve altre novità…
E la prossima stagione nuove date con tutti e quattro (4!!!) i miei monologhi in giro per l’italia, la svizzera e l’austria!!!
Farò anche “Einstein & me” al Teatro Elfo Puccini di Milano per un settimana (doppia replica ogni giorno, mattina per le scuole e sera per tutti), aspettiamo la presentazione della nuova stagione (a breve) e poi diffondiamo il link per i biglietti…
Questo il link per le mie novità di maggio 2019 e dove trovarmi: clicca!
C’è anche la nuova pagina facebook LA LEGGENDARIA STORIA DI HEISENBERG E DEI FISICI DI FARM HALL che sarà sempre aggiornata: clicca qui!
Il mio calendario con tutte le date del tour è al solito link, clicca.
E poi c’è il mio podcast per Audible, con la serie completa…IL CANTICO DEI QUANTI su Audible, tutte le puntate ora si possono scaricare e ascoltare di fila…per 6 ore!
-> CLICCA QUI!
Scaricate il link e mettete 5 stelle, mi raccomando!
PILLOLE DI FISICA / 1
di Gabriella Greison
“Ah, sei fisica? Allora mi spieghi il paradosso dei gemelli?”. Mi piace l’idea di inaugurare questa rubrica rispondendo a una domanda che mi ha fatto Francesco de Gregori una volta che ci hanno presentati (eravamo dietro le quinte di un teatro, lui aveva appena cantato e io dovevo fare un monologo dopo la sua esibizione). Io, distratta più dal perché de Gregori si facesse domande di fisica e perché proprio quell’argomento e perché lo chiamava paradosso e perché dopo aver cantato, ho avuto una mancata reazione. Poi mi sono ripresa e ho stupidamente liquidato la sua curiosità con una battuta (le velocità sono quelle della luce quindi non si resta giovani se si parte). Qui posso finalmente liberarmi da quel peso della non-risposta.
Nel 1905 Albert Einstein introduce la relatività speciale in un articolo, e propone un esperimento mentale. Einstein dice: immaginiamo che si possa far muovere un orologio lungo un percorso chiuso; una volta tornato al punto di partenza l’orologio segnerà un tempo inferiore rispetto a un orologio sincrono rimasto fermo. Come percorso chiuso pensa all’orologio umano di un viaggiatore che parte dalla terra, va nello spazio, ritorna sulla terra. L’altro orologio è un uomo che resta sulla terra. Li sceglie gemelli, così sono sincroni. Dice Einstein: il gemello che ha viaggiato nello spazio torna sulla terra più giovane di quello che non è partito. Perché uno vede l’altro invecchiato e non viceversa? Entrambi vedendosi in movimento l’uno rispetto all’altro calcolano un ritardo, così dice la relatività ristretta. Ma quello che parte accelera (due volte, per partire e per invertire la rotta) e quindi si trova in un sistema non inerziale, e quindi non vale più la relatività ristretta. La cosa si risolve con la relatività generale: il tempo ha una dilatazione temporale (rallenta) quando si accelera (o quando si è prossimi al centro di oggetti più massivi, tipo un buco nero; infatti l’accelerazione e la gravità sono la stessa cosa). Quindi chi parte subisce un rallentamento di cui non risente chi resta fermo.
Questa rubrica sarà un piccolo jukebox di storie di fisica. Storie, o concetti, o formule con cui i fisici guardano il mondo. Con lo stupore, la meraviglia che rende unici questi scienziati e li differenzia dal resto dell’umanità. Per questo la fisica è bellissima, perché è fatta da persone che conservano intatto il candore e la curiosità dei bambini. Continuate così. Restate curiosi.
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