Il comportamento degli oggetti microscopici è fantastico… (nuovi pensieri sulla fisica quantistica, e nuovo shooting fotografico)
I fisici quantistici immaginano sempre. Immaginano qualcosa che per le conoscenze del momento potrebbero essere, ma non si sa ancora se sia davvero così o no. Questa è l’immaginazione creativa. Non è semplicemente immaginarsi qualcosa di diverso fine a se stesso.
Il comportamento degli oggetti microscopici è fantastico. È così diverso da quello di qualsiasi cosa macroscopica. Completamente differente. Nella meccanica quantistica non possiamo scrivere delle formule e calcolare come evolverà il tutto senza essere davvero in grado di immaginarcelo. Per certe situazioni una rappresentazione approssimativa degli elettroni funziona, per esempio una nebbiolina attorno al nucleo che ti respinge se la schiacci. Questa rappresentazione è ottima per comprendere la rigidezza dei materiali. Mentre se li si rappresenta come un’onda che fa una cosa specifica, questa rappresentazione è ottima per comprendere altri fenomeni.
Lavorando con certi aspetti del comportamento atomico, si ha una rappresentazione di quell’aspetto. Ma se si pongono domande più specifiche, tutto si complica.
Ad esempio, come mai quando raffreddiamo l’elio, anche allo zero assoluto, dove non ci si aspetta alcun movimento, questo rimane un fluido perfetto, senza viscosità, senza resistenza al moto, e non ghiaccia? Non c’è una rappresentazione atomica che tenga in considerazione tutto questo. Dalle equazioni e osservando le loro conseguenze noi non capiamo l’elio, e non sappiamo perché si comporterà proprio come noi lo vediamo comportarsi. Questo è dovuto alla nostra limitatezza. E la fisica quantistica ce la mostra continuamente.
Ciao amici…nuovi pensieri sulla fisica quantistica, sono giorni di grande studio. E nuovo shooting fotografico.
Ecco alcuni scatti…
(credits Rossana Usai)
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