Ho fatto fare un giro alla foto del 1927 per le strade di Milano! Ci vediamo con lei a teatro…

Ciao! Ho fatto fare un giro alla foto del 1927 per le strade di Milano…per il nuovo shooting fotografico.

Come sapete questa foto in BN è la mia ossessione. Da questa foto è nato tutto.

(per saperne di più -> leggi l’intervista che mi ha fatto l’altro giorno Giancarlo Dotto clicca qui, racconta tutto)

Ogni pretesto è buono per parlare dei miei fisici quantistici del XX Secolo…e oggi più che mai c’è bisogno di loro!

Il mio primo spettacolo teatrale è “1927 – Monologo Quantistico”, e lo continuo a replicare nei teatri di tutta Italia e non solo (sono stata anche a Vienna, Zurigo, San Francisco fuori dai confini insomma) …perché la storia la aggiorno, ed oggi è più che mai attuale.

In parallelo ho creato altri spettacoli e altri monologhi (come ‘Sei donne che hanno cambiato il mondo’ o come ‘Ucciderò il gatto di Schroedinger”), porto in giro pure questi.

(vai alla sezione degli spettacoli qui nel sito se vuoi sapere tutto con precisione).

Ma ‘Monologo Quantistico’ è la mia opera permanente (come l’ha definita Dotto), e non smetterò mai di parlare della foto del 1927 che ritrae il più grande ritrovo di cervelli della storia. Da quella foto, quel giorno, è nato un nuovo modo di vedere il mondo, è nata la fisica quantistica.

“Monologo Quantistico” lo porto venerdì a Fossato di Vico al teatro Comunale, martedì a Brescia al teatro Sociale, poi il 17 a Lugano…e via così (segui tutte le nuove date nella sezione ‘tour’ qui del mio sito, e quelle di tutti i miei monologhi).

Qui il link per l’intervista su una radio umbra che hanno caricato anche sul mio canale youtube -> clicca

Devo dire che quelle parole che ha scritto Dotto nell’ultima intervista che ho fatto risuonano ancora dentro di me. Ora ho capito cosa possono provare i grandi dello sport, come la Pellegrini o come Cristiano Ronaldo, quando i cantori dei loro gesti atletici ne esaltano le storie in articoli mozzafiato, o cosa provano i grandi della musica quando leggo le tante esaltazioni che ne fanno le riviste specializzate, e ho capito anche come dovrebbero sentirsi i miei fisici quantistici del XX Secolo di cui scrivo io le storie e ne creo agiografie. Giusto così. E’ la mia esigenza più grande questa di parlare di loro come se stessi parlando di Mick Jagger o Kurt Cobain. Perché è grazie a loro se noi oggi viviamo questo magnifico mondo, sono loro che lo hanno creato, ed è partendo da loro che possiamo capire quale sarà il nostro futuro.

Ciao…stay safe & love physics!!!

Credits foto qui con abito verde: Rossana Usai

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