Nuova intervista…è su IO DONNA! Il libro OGNI COSA È COLLEGATA è arrivato nelle librerie…e mi state mandando già le vostre foto, grazie!

Finalmente è il grande giorno. L’ho aspettato tanto.

Il libro OGNI COSA È COLLEGATA è arrivato nelle librerie…e mi state mandando le vostre foto, grazie! Le sto collezionando tutte…e le riposto nelle stories su Instagram! Anche le librerie mi mandano le foto per farmi vedere dove hanno posizionato il blocco dei miei libri nuovi…qualcuna ha messo il blocco all’ingresso (e queste sono le mie librerie preferite), qualcuna vicino alle casse (e queste le apprezzo molto per lo spirito di marketing), altre ancora gli hanno dedicato un’intera vetrina (e queste sono nell’olimpo delle mie librerie dei sogni)!

Intanto, qui vi metto il link per avere il libro, nel caso non l’abbiate già comprato in libreria, cliccate qui per prenderlo Amazon e poi scrivere una recensione -> clicca!

Nel frattempo sto mettendo nuovi video su TikTok e nei reel di Instagram…li avete visti?

E poi è uscita oggi una nuova intervista, stavolta è su IO DONNA, l’allegato del Corriere!

-> CLICCA QUI per leggerla!

ECCO IL PEZZO CON L’INTERVISTA…

Gabriella Greison: «Tutto è collegato, dall’amore alla fisica»

Nel suo nuovo libro, Ogni cosa è collegata (Mondadori), la fisica Gabriella Greison parte dalla storia dell’insolita amicizia tra il premio Nobel Wolfgang Pauli e Carl Gustav Jung per raccontare, in modo semplice e appassionante, come la fisica quantistica, la sincronicità e l’amore stiano tutti sotto lo stesso ombrello

Che cosa hanno in comune uno dei padri della fisica quantistica, Wolfgang Pauli (1900-1958) e il fondatore della psicologia analitica, Carl Gustav Jung (1875-1961)? E il regno del razionale, del misurabile, cosa ci azzecca con quello dell’irrazionale, delle emozioni? La faccenda non è così semplice ma i due mondi non sono così lontani come potrebbe sembrare. Per scoprirlo Gabriella Greison, fisica e nota divulgatrice (ha alle spalle 10 libri, 5 podcast e 3 programmi tv), è andata sulle loro tracce. È partita da Princeton, in America, dove Pauli ha insegnato durante la Seconda guerra mondiale, per arrivare – passando dal Cern di Ginevra – a Zurigo, dove il fisico frequentava da paziente lo studio dello psicanalista.

Un lungo viaggio a tappe, spiega Greison, «per continuare il percorso che Pauli ha lasciato incompiuto con la sua ultima lezione all’ETH della città svizzera».

Bisogna ricordare che Pauli, premio Nobel nel 1945, colui che secondo Einstein era il suo unico degno successore, era un uomo che amava gli eccessi: accanito bevitore di whisky, frequentatore di bordelli, non rientrava mai a casa prima dell’alba, spesso si faceva coinvolgere in risse da strada. Non esattamente uno scienziato tutto laboratorio e orari fissi, insomma. Aveva iniziato le sedute di analisi da Jung perché voleva che lui gli spiegasse cos’è l’amore: un sentimento che Pauli, abituato a pagare per le sue relazioni, non conosceva. C’è da pensare che avesse molto da imparare. Ma anche Jung era affascinato dal suo paziente così “speciale”, perché cercava una base scientifica per le sue teorie. Risultato: si vedevano ogni lunedì alle 12, Pauli spiegava a Jung la fisica quantistica e non pagava. Era un mutuo scambio tra menti eccelse.

«Cercare di far quadrare tutto, cercando un’unificazione tra i due mondi: ho cercato di proseguire nel cammino di Pauli», dice l’autrice. Dal punto di visto scientifico, Pauli è celebre per aver scoperto matematicamente il principio di esclusione, che gli ha fatto vincere il Nobel: «Se la materia è fatta d’aria, perché non riesco a schiacchiare completamente un oggetto? Per il principio di esclusione», spiega Greison, «in base al quale gli elettroni non possono scendere sotto la loro orbita. Ma a Pauli si deve anche la scoperta matematica dello spin degli elettroni e quella dei neutrini. Oggi e il loro studio è una delle ultime frontiere della ricerca scientifica».

Eccomi in qualche scatto con il libro nuovo appena arrivato…

(vestita da teoria delle stringhe…ahahah!)

…mandatemi le vostre foto!

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Dal libro ho tratto anche uno spettacolo teatrale,

si chiama ENTANGLED…venite alla prima Nazionale al teatro Menotti di Milano, il 21, 22, 23 Aprile.

Biglietti su Ticketone -> clicca!

E poi mi hanno segnalato su La Lettura un podio con il mio “L’incredibile cena dei fisici quantistici”!

Nel frattempo, per stare insieme, ricordatevi che ho creato una nuova serie!

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(in questa foto sono di fianco all'entanglement quantistico,
presso la sede dell'IBM di Zurigo)