Nuova intervista…è su Huffington Post!

Ciao amici…nuova intervista! Me l’ha fatta l’Huffington Post…per leggerla clicca qui, oppure la trovate trascritta qui sotto!

E ci vediamo dal vivo questo weekend, faccio due date in Liguria: sabato sono a Sarzana, Liguria est, con le prove aperte di ENTANGLED, e domenica sono a Savona, al Teatro Sacco, con il monologo SEI DONNE CHE HANNO CAMBIATO IL MONDO!!! Vai nella sezione date del tour per avere tutte le info.

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“Ricevo ogni anno centinaia di mail di ragazze e ragazzi che mi scrivono che hanno fatto iscrizione alla Facoltà di Fisica perché si sono interessati alla materia grazie a me. Questa è una cosa che mi riempie di emozione e mi rende enormemente felice”: Raggiungiamo al telefono Gabrielle Greison, la rock star della fisica quantistica, come qualcuno l’ha da tempo soprannominata. Esperta divulgatrice scientifica, autrice di libri fra cui L’incredibile cena dei fisici quantistici (Salani, 2016), un best seller tutt’oggi in ristampa, e si una serie di fortunati spettacoli teatrali, Gabriella Greison è in libreria con Ogni cosa è collegata, edito da Mondadori, che “sarà anche uno spettacolo teatrale che debutta a Milano al teatro Menotti il 21-22 e 23 aprile e si chiamerà Entangled.

Mi incuriosisce l’approccio alla spiegazione di tempi ostici per i più come può essere la fisica quantistica. Perché hai pensato alla divulgazione scientifica?

“L’idea mi è nata 10 anni fa quando volevo raccontare la fisica quantistica per come non l’ho mai sentito fare in Italia. Ho lavorato all’École Polytechnique di Parigi, dopo che mi sono laureata in Fisica a Milano, e ho vissuto a contatto con centri di ricerca internazionali, andavo spesso in America. Qui la Fisica veniva raccontata in maniera diversa che da noi. Da noi il riferimento alla fisica era sempre un uomo, vecchio e vicino alla lavagna. Inoltre non avevo mai sentito storie per raccontare la fisica quantistica, cosa che sono stata sempre brava a fare. Quindi ho iniziato a farlo io.

La tua dunque è anche una battaglia contro uno streotipo di genere? La fisica è anche donna?

Non mi piace dire che la fisica è anche donna, la fisica è di tutti. Ma sicuramente è una battaglia contro uno stereotipo di genere: ai tempi volevo raccontare la fisica, ma nessuno me lo faceva fare perché non c’erano gli spazi. Dicevano: “Abbiamo sempre fatto così”. Questa frase è un danno, bisogna sempre scappare via dai posti dove si sente dire questo. Così man mano mi sono creata il mio piccolo fortino: quando ho pubblicato il mio primo libro, L’incredibile cena dei fisici quantistici aveva proprio bisogno di dire ‘guardate che la fisica può essere raccontata diversamente’, e infatti questo libro è stato un successo, dopo 10 anni è ancora in ristampa.

Quale è la differenza fra fisica tradizionale e fisica quantistica?

La fisica quantistica è una branca della fisica. Racconta il mondo dell’infinitamente piccolo, cioè gli elettroni e dei fotoni. Quello che fa la fisica quantistica è raccontare come si comportano gli elettroni e i fotoni che si comportano in maniera strana rispetto al mondo del reale, quello che abbiamo intorno.

Veniamo al fulcro del tuo libro Ogni cosa è collegata. Al racconto che fai di Wolfgang Pauli e del suo rapporto con Jung

Wolfgang Pauli è un fisico che ho studiato, pedinato e seguito ovunque, sono stata un anno sulle sue tracce, non mi ha denunciato per stalking solo perché è morto nel 1956. Mi sono interessata alla sua vita perché ha lasciato aperta la sua grande teoria di unificazione. Nel dicembre del 1956 doveva fare una lectio magistralis all’ETH di Zurigo: inizia la lezione dove finalmente doveva spiegare a tutti quale fosse la sua teoria unificatrice, che tenesse insieme tutto, la fisica quantistica, la mente, l’entanglement quantistico, la sincronicità, qualsiasi branca del sapere in un’unica teoria, quando si sente male, lo ricoverano all’ospedale di Zurigo e dopo dieci giorni muore. Ebbene, io ho ripreso in mano i suoi taccuini, gli appunti, tutto quello che ha scritto, che ha studiato, i dialoghi che ha avuto con le persone intorno a lui, da Einstein a Schrödinger e ho concluso io la sua teoria, l’ho scritta io con questo Ogni cosa è collegata. Ho collegato scientificamente tutto come lui stava facendo. Lui ha dato una spiegazione scientifica a questa frase, che per noi ha una connotazione un po’ mistica, ci viene dalle religioni, da qualcosa di lontano. Io ho concluso questa spiegazione scientifica perché ho inseguito le tracce di Pauli per dare pace a questa sua irrequietudine. Le sue ricerca le faceva con Jung: ed è stato molto interessante per me approfondire alcuni concetti di psicologia per unire fisica e psicologia.

Perché ogni cosa è collegata? Cosa significa?

Ogni cosa è collegata nel senso unico di questo termine. Pauli andava da Jung e gli faceva esattamente questa domanda. perché voleva capire perché noi siamo importanti al mondo. Consideri che Pauli ha avuto una vita di dissipazione, la notte andava per bordelli, beveva whisky, faceva a botte con la gente più malfamata, eppure era un Premio Nobel. Einstein lo elesse il suo unico e degno successore. Era un riferimento indiscusso per la scienza. A 16 anni ha scritto il suo primo trattato sulla relatività che è tuttora studiato nelle università. Ho preso tutto quello su cui stava ragionando e gli ho dato il mio significato. Perché ogni cosa è collegata? Perché noi siamo tutti collegati, siamo collegati gli uni con gli altri, siamo collegati all’intero universo. Questo libro fa capire perché siamo importanti al mondo. Siamo importanti come lo sono tante cose intorno a noi e a cui vale la pena prestare attenzione.

Come si inscrive in questo ragionamento il principio di sincronicità?

Jung l’ha scritto proprio grazie al rapporto con Pauli. Pauli voleva fare il comico, aveva sempre la battuta ad effetto, faceva molto ridere. Aveva anche molte superstizioni, molte paure. Quando si avvicinava a un laboratorio addirittura gli strumenti smettevano di funzionare. Tant’è che i suoi colleghi, scienziati e fisici, l’avevano presa come una cosa certa: capitava sempre, tant’è che anche Pauli cominciò a crederci, se prestava attenzione a questa cosa, qualcosa si rompeva. Quando Pauli ha spiegato questa cosa a Jung, lo psicanalista ha ragionato e gli ha detto ‘se presti attenzione, a una cosa gli dai valore’. Successivamente, in relazione a questo e ad altri episodi, ha scritto la sua teoria della sincronicità: fatti che avvengono senza un nesso causale diventano per Pauli motivo di collegamento con l’entanglement quantistico, un fenomeno che dice che due sistemi messi in contatto si scambiano informazioni e quando vengono allontanati continuano a scambiarsi informazioni a distanza, uno influenza l’altro, anche lontanissimi. Un collegamento quello della sincronicità con l’entanglement quantistico che ha effetti nella vita di tutti i giorni, l’amore a distanza per esempio. Ecco, piano piano nel libro unisco altre cose all’interno di teorie scientifiche validissime, che diventano poi importanti per capire noi stessi.

A un occhio profano riuscire a spiegare scientificamente cose che sembrano irrazionali è incredibile. Non hai paura di essere presa una visionaria?

I fisici stessi hanno paura di parlare di cose che riguardano la mente, rimandando agli psicologi, questi a sua volta rimandano ai neuroscienziati e così via. E’ come se un settore avesse paura di parlare di un altro settore. Ma così non si arriverà mai alla multidisciplinarietà, se uno rimanda all’altro e se si è settoriali, appunto. Ai fisici purtroppo viene sempre la pelle d’oca quando si parla di mente, perché dicono che la scienza è un’altra cosa: invece bisogna trovare un modo per parlare di tutto. Io l’ho trovato grazie a Pauli. Io personalmente sono aperta al mistero, sono aperta a capire qualcosa di più attingendo da discipline che vanno al di là della fisica, sono aperta alle contaminazioni, una parola che mi piace moltissimo.

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L’altro pomeriggio sono andata nella sede di Mondadori, a Segrate, e ho fatto un webinar…è stato bello!

Lo speech si chiamava #Maestre, e questo che vi riporto è il racconto di Chieng Shiung Wu, a conclusione dell’incontro…è tra le mie fisiche preferite!

Tra l’altro, Chieng Shiung Wu è la fisica di cui si innamora Pauli nel mio libro “Ogni cosa è collegata”…lo avete letto?

Ecco i dieci minuti conclusivi del mio racconto dove parlo di Chieng Shiung Wu -> clicca!

 

 

 

Vi ricordo che il libro lo trovate ovunque nelle librerie, oppure su Amazon: OGNI COSA È COLLEGATA (Mondadori, clicca qui), ecco se lo comprate su Amazon scrivete la vostra recensione e mettete 5 stellette, mi raccomando.

Poi volevo dirvi che è uscita una nuova puntata sui social del mio JUKEBOX DELLA FISICA – RISPOSTE SCIENTIFICHE ALLE DOMANDE DELLE CANZONI…

…stavolta rispondo al dilemma che si pone Tommaso Paradiso quando canta “Cos’è che ci fa sentire polvere di stelle?” -> clicca qui su Tiktok… clicca qui su Instagram …e qui su YouTube!

 

E poi ho altre cose da dirvi…

…come ad esempio questa: il debutto nazionale di ENTANGLED sarà a Milano al Teatro Menotti, il 21, 22, 23 Aprile, biglietti su vivaticket CLICCA QUI!

Non vedo l’ora lo vediate!!!

 


 

Per i miei libri -> segui questo link: clicca!

Per i miei monologhi e spettacoli teatrali in tour -> segui questo link -> clicca!



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(in questa foto sono di fianco all'entanglement quantistico,
presso la sede dell'IBM di Zurigo)



I miei lavori più importanti:

  • Romanzo “L’incredibile cena dei fisici quantistici” -> clicca qui per leggerlo (è sulla fisica quantistica)
  • Spettacolo “Monologo Quantistico” -> monologo teatrale, per ospitarlo chiedi preventivo a gabriella.greison@gmail.com
  • Romanzo “Hotel Copenaghen” -> clicca qui per leggerlo (è sulla fisica quantistica)
  • Libro per bambini “Superdonne” -> clicca qui per leggerlo (è sulle donne della scienza)
  • Romanzo “La leggendaria storia di Heisenberg” -> clicca qui per leggerlo (è sulla fisica quantistica)
  • Spettacolo “La leggendaria storia di Heisenberg” -> spettacolo teatrale, per ospitarlo chiedi a Teatro Pubblico Ligure che lo produce o a me: gabriella.greison@gmail.com
  • Podcast “Il cantico dei quanti” -> clicca per ascoltarlo su Audible (è sulla fisica quantistica)
  • Saggio “Sei donne che hanno cambiato il mondo” -> per leggerlo clicca qui (è sulle donne della scienza)
  • Monologo “Sei donne che hanno cambiato il mondo” -> per averlo scrivimi gabrilla.greison@gmail.com
  • Saggio “Einstein forever” -> clicca qui per leggerlo (oltre che fisica quantistica, qui racconto anche la relatività)
  • Monologo “Einstein forever” -> monologo teatrale, per ospitarlo chiedi preventivo a gabriella.greison@gmail.com
  • Programma tv “Il favoloso mondo della fisica quantistica” -> clicca per guardarlo su Mediaset (è sulla fisica quantistica)
  • Romanzo “Einstein e io” -> per leggerlo clicca qui (è sulla prima moglie di Einstein, fisica, madre dei suoi figli)
  • Spettacolo “Einstein & me” -> per averlo scrivimi gabriella.greison@gmail.com
  • Romanzo “Ucciderò il gatto di Schroedinger” -> Clicca qui per leggerlo (è sulla fisica quantistica)
  • Spettacolo “Ucciderò il gatto di Schroedinger” -> per ospitarlo chiedi a Imarts che lo produce o a me, gabriella.greison@gmail.com
  • Qui il video in cui parlo del machine learning -> clicca.
  • Programma tv “La teoria di tutte” -> per Sky (è sulle donne della scienza)
  • Libro “Guida quantistica per anticonformisti” -> per leggerlo clicca qui (è sulla fisica quantistica)
  • Serie web “Jukebox della fisica – risposte scientifiche alle domande delle canzoni” -> sui miei social (Instagram, Tiktok, Youtube)
  • Libro  “Ogni cosa è collegata” -> per leggerlo clicca qui (è sulla fisica quantistica)
  • Spettacolo “ENTANGLED – Ogni cosa è collegata” -> per ospitarlo chiedi a Teatro Menotti che lo produce o a me: gabriella.greison@gmail.com

Non state dove o con chi non vi fa fiorire.

gabriella

 

 

 

 

 

 

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