Il mio discorso all’inaugurazione del Politecnico di Torino pubblicato integralmente sulla Stampa di oggi!
Ciao amici…il mio discorso all’inaugurazione del Politecnico di Torino pubblicato integralmente sulla Stampa di oggi!
(e anche sul Secolo XIX…a reti unificate ahah)
L’evento inizia alle 15.30 e si può seguire integralmente sui siti istituzionali della prestigiosa Università, e qui sul mio canale youtube -> clicca!
Sono molto felice dell’invito che mi hanno fatto e sono felice che ci sia il mio speech integralmente sul quotidiano nazionale.
E’ una grande svolta, perché quando una donna porta avanti una battaglia non lo fa mai per sè, ma lo fa per tutte le donne e tutti gli essere umani.
Eccolo…
Ecco l’attacco:
Il problema della scarsa rappresentanza del genere femminile nella scienza e culturale, frutto di 2000 anni di storia in cui non abbiamo avuto alcuna voce. Prendete Cleopatra, sminuita a seduttrice, perche seccava constatarne intelligenza e arguzia. Invece lei e stata poetessa, filosofa, politica e statista. E cosi siamo arrivati a oggi, dove nell’ambito delle STEM (Science, Tecnology, Engineering and Math) le donne sono nettamente una minoranza. Eppure l’amore per la scienza e la tecnologia e l’amore per la vita. Lo stupore e la felicita che ti porta la scienza non ha eguali. Chiunque ne deve poter disporre.
E infatti, di donne scienziate, le wonder women come dice il titolo di questo mio speech per l’inaugurazione dell’anno accademico 2023/2024 al Politecnico di Torino, ce ne sono sempre state, ma sono state poco sostenute e mai messe in luce.
Lo sapevate che il primo computer e stato concepito da Ada Lovelace, la prima lavastoviglie da Josephine Cochrane, il tergi-cristalli da Mary Anderson? La nascita dei sistemi di ricerca la si deve a Karen Sparck Jones, le prime missioni nello spazio a Katherine Johnson, i primi microprocessori per smartphone a Sophie Wilson.
La scienza ti consente di essere qualcosa d’altro. Se maneggi la scienza hai un modo diverso di essere umano davanti all’intelligenza degli esseri umani. Chi si nutre di scienza ha un’esigenza impetuosa di migliorare le cose. E le donne hanno da sempre qualcosa da dire nella scienza e nella tecnologia.
(continua nella pagina sulla Stampa, leggibile anche qui dal mio sito, o qui sotto sul Secolo XIX)
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