Lancio dell’agenzia Adnkronos e prima intervista per l’uscita del mio nuovo libro LA DONNA DELLA BOMBA ATOMICA

Sapere poco è pericoloso, sapere molto non lo è mai.

Mesa dell’Altopiano Pajarito, Los Alamos, New Mexico.

Esattamente qui Oppenheimer ha deciso che avrebbe fatto nascere il Progetto Manhattan, che avrebbe portato all’avventura più travolgente della storia del mondo.

“LA DONNA DELLA BOMBA ATOMICA – Leona Woods, la fisica di Oppenheimer, racconta il Progetto Manhattan.”

Vi racconto i retroscena più sconvolgenti di quegli anni che hanno portato alla costruzione della bomba atomica, con la voce della protagonista femminile numero uno, la fisica più giovane ad aver preso parte al lavoro fin dal primo anno, ed aggregata al team di Enrico Fermi, Leona Woods. Il racconto lo troverete nel mio nuovo libro “LA DONNA DELLA BOMBA ATOMICA”, Mondadori (preorder nel web, tipo Amazon clicca! ; e ufficialmente sarà in tutte le librerie dal 20 Febbraio 2024), nell’audiolibro letto da me che sarà disponibile su Audible, e nello spettacolo teatrale LA DONNA DELLA BOMBA ATOMICA (debutto il 1 Marzo 2024)…tutto in prima persona (ormai sono io Leona!).

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“Sapere poco è pericoloso. Sapere molto non lo è mai. Il mio lavoro al Los Alamos Laboratory è simile a quello che avevo al MetLab di Chicago. Dobbiamo produrre una reazione a catena. La reazione a catena ha lo scopo di produrre plutonio. Il fine numero uno di Los Alamos è la costruzione di bombe lavorabili di uranio-235 arricchito e di plutonio-239. Solo chi ha un background tecnico sufficiente può avere accesso completo a tutte le informazioni. Io, per esempio.” Chi parla è Leona Woods, la fisica più giovane ad aver preso parte al Progetto Manhattan, che interpreto nel mio nuovo libro e spettacolo teatrale. 💣

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