Ho scritto dell’eclissi di Sole per il quotidiano La Stampa…ecco il mio articolone, con richiamo in prima pagina!

Ciao amici…il direttore di La Stampa mi ha chiesto un pezzo che racconti l’eclissi di Sole, avete visto che bello…c’è un richiamone in prima pagina…ed eccolo per voi!

 

ECLISSI (dell’8 aprile 2024)

di Gabriella Greison

 

A metà tra il genere letterario apocalittico e quello della profezia, il racconto nel web dell’eclissi di Sole di ieri. Il buio che scende sulla città e oscura gli abitanti, togliendone corpo e personalità. La Natura che prende il sopravvento, divora ogni anfratto, annulla le menti. Visioni, simboli, immagini a forte impatto emotivo. Fino alla rivelazione del Divino agli uomini, che rinascono e rivivono. Eppure, invece di commentare sui social, bastava andare solo all’aria aperta e mettersi degli occhiali da sole per godersi il momento. Sapere poco è pericoloso, sapere molto non lo è mai.

L’eclissi solare è un fenomeno naturale, si verifica quando il Sole, bloccato dalla sovrapposizione della Luna rispetto ai nostri occhi, proietta un’ombra sulla Terra. Questo blocco può verificarsi solo quando il Sole, la Luna e la Terra (quindi i nostri occhi) si allineano. Poiché i raggi del Sole vengono bloccati, noi abbiamo la possibilità di guardare la sua corona infuocata. Un evento raro, ma non rarissimo. Il numero di eclissi di Sole totale in un anno varia da due a cinque. Il luogo dove si vive (e quindi dove sono gli occhi) fa tutta la differenza (a questo giro, ad esempio, in Italia non l’abbiamo vista). L’eclissi solare totale dell’8 aprile, ha portato l’oscurità durante il giorno, poiché la Luna era davanti al Sole. Buio durato 4 minuti.

Tutto qui, eppure l’impatto emotivo del Sole oscurato, fa subito venire in mente fenomeni catastrofici, il crollo della cultura occidentale, l’abisso che divora le anime. Immagini precipue per la descrizione accurata di personaggi e di animali intorno. Avvistato un uomo con molta conoscenza descritto come uno dai molti occhi.
I più pragmatici, invece, hanno subito pensato alle conseguenze dell’eclissi solare di ieri. Primo fra tutti, l’effetto negativo temporaneo delle reti elettriche alimentate dal sole. Interruzione di pochi minuti, ma c’è stato. Se questo porterà ad abbandonare l’idea del fotovoltaico, è un po’ presto per dirlo.

Fino a poco tempo fa, un’eclissi solare non era un evento turistico, oggi lo è diventato. Anzi, tanti anni fa è stata la causa del vero panico tra le persone. Ci sono due ragioni che vale la pena considerare: il fatto che non erano previste, ed erano inspiegabili. Nessuno aveva idea di cosa stesse succedendo. Oggi, eliminata la sorpresa, e spiegata la radice scientifica, almeno il panico è sparito.

Ma il panico a me è ritornato, quando mi sono messa a leggere che esistono ‘gli inseguitori di eclissi solari’. Considerando che queste 2 o 3 o 4 o 5 eclissi solari all’anno sono visibili totalmente soltanto in certe zone del pianeta, questi inseguitori si mettono in viaggio e cercano di vederle tutte. L’eclissi scorsa, ad esempio, avvenuta in pieno Oceano Atlantico, li ha spinti a intraprendere una spedizione in mare aperto con una imbarcazione improvvisata. Vedere la luna oscurare il sole, secondo loro, è un’esperienza trasformativa. Va bene trasformarsi, ma ogni tanto sarebbe sufficiente anche solo formarsi.

Torno a leggere i commenti sui social, torno ad abbattermi. Mi convinco di una cosa: così come la letteratura di ispirazione apocalittica, che è maggiormente d’uso durante i periodi di forte crisi, al fine di essere messaggera di speranza, anche le eclissi solari totali possono fare la loro parte. Tutto è incentrato sulla fiducia posta nella vittoria finale del Bene che sconfiggerà qualsiasi Male o periodo Buio. Quelli più mistici, olistici, da oroscopi, incoraggiano l’introspezione e il lavoro sull’ombra, per aiutarci ad affrontare e integrare questi aspetti oscuri, e emergere più forti e completi. L’eclissi di Sole come catalizzatore di grandi sorprese. Va bene, mi dico, ci credo anche io. Ed ecco allora che lo sconcerto e lo stordimento prende la meglio, pure su di me.

Mi rifugio nel sito della Nasa. Torna il sole. La meraviglia e il fascino che circondano l’eclissi solare dell’8 aprile non finisce quando la luna si allontana dal sole. Già nelle ore seguenti gli scienziati analizzano i dati e le intuizioni raccolte durante l’eclissi. Per i ricercatori, le eclissi solari offrono un’opportunità unica per studiare la corona solare e la cromosfera, gli strati esterni che sono generalmente oscurati dalla sua intensa luminosità. Osservando la corona durante l’eclissi, gli scienziati possono capire meglio i campi magnetici, la dinamica del plasma e i processi fondamentali che guidano l’attività solare. Queste informazioni sono cruciali per comprendere l’influenza del sole sul clima terrestre e sulle condizioni meteorologiche spaziali, nonché i potenziali impatti delle tempeste solari sulla tecnologia moderna.

Altre rivelazioni. Una scuola di Hanford, Stati Uniti, Washington, a nord dell’Oregon, a sud di Seattle, ha raccolto i commenti dei bambini di una terza elementare messi difronte alla loro prima eclissi di Sole totale. Alcuni descrivono la scena come il Sole che diventa mostro nero, altri dicono di aver sentito più nitidamente il canto dei grilli, altri ancora si sono messi a leggere tantissimi libri di astronomia o a prestare maggiore attenzione alle notizie scientifiche. La verità è che quando la luna ha bloccato momentaneamente la luce del sole, ha creato una connessione profonda e viscerale tra l’umanità e il cosmo. Questa esperienza ha acceso un profondo apprezzamento per le meraviglie del mondo naturale. L’eclissi solare ha solo un grande compito: quello di ispirare le nuove generazioni, grazie al senso di comunità globale e stupore collettivo per la bellezza e la complessità del nostro universo, per riuscire a trovare nei bambini di oggi, gli scienziati di domani.

Sapere poco è pericoloso, sapere molto non lo è mai.

Per gli amanti di Ladyhawke, invece, l’eclissi solare è stato solo il pretesto per fare incontrare due cuori innamorati, per spezzare la maledizione che diceva di tenerli lontani fino all’arrivo di “un giorno senza notte e una notte senza giorno”. Ok, cancello quello che ho appena scritto.

 

 

 

Oggi riparto con lo spettacolo “la donna della bomba atomica” (tratto dal mio libro omonimo, Mondadori), sono tante le prossime date:
🟠10/4 Cosenza
🟠11/4 Padova
🟠12/4 Diano Marina (SV)
🟠18/4 Torino
🟠22/4 Senigallia (AN)
…e via così…
…cercate le info nella sezione ‘date del tour”!
E alla fine mi fermo sempre per firmacopie e dediche sul libro! 💥

 

 

 

 

Questa è una foto di Hanford, dove hanno riprodotto in scala Enrico Fermi e Leona Woods…all’ingresso dei laboratori!
Per quel che riguarda lo spettacolo “La donna della bomba atomica”, se siete operatori culturali (avete teatri, organizzate festival, rassegne, etc) scrivetemi per avere lo spettacolo da voi: gabriella.greison@gmail.com …oppure, da questa estate, scrivete a
International Music And Arts perché la distribuzione è loro! La scheda artistica dello spettacolo in versione completa la trovate nella sezione ‘spettacoli’ del mio sito.
Quindi per avere lo spettacolo da questa estate in avanti va scritto a loro -> isabella.ruggeri@internationalmusic.it e elena.faccini@internationalmusic.it

Sapere poco è pericoloso. Sapere molto non lo è mai. 💣

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Per i miei monologhi e spettacoli teatrali in tour -> segui questo link -> clicca!





(qui in questa foto 
sono di fianco all'entanglement quantistico
all'IBM di Zurigo)

“Non state dove o con chi non vi fa fiorire”

 

 

 

 

 

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