Wolfgang Pauli andava in analisi da Jung per capire cos’è l’amore. Il famoso psicanalista riuscirà a spiegare al fisico quantistico più importante del XX Secolo cos’è? In attesa che lo scopriate leggendo il mio libro “Ogni cosa è collegata” o venendo a guardare lo spettacolo teatrale omonimo, ve lo spiego io… Ho trovato io una risposta che poteva dargli Jung. Guardatevi il nuovo video CLICCA QUI!
Tutto è contenuto nella storia “Ogni cosa è collegata”, l’amore, l’unificazione dei pensieri di Jung con quelli di Pauli, mondo dell’inconscio e fisica quantistica (l’intero monologo lo porto in scena a Trieste al Teatro Miela, il 20 maggio, venite, ci tengo!).
Info biglietti sul mio sito nella sezione ‘date del tour’!
Nel frattempo, venerdì mi intervista uno psicoterapeuta (io che sono fisica quantistica…) ad Erba, in una serata interessante…venite…inizio ore 20.45!
E come sempre alla fine mi fermo con voi per firmacopie e dediche sui miei libri!
È la fisica, baby!
Ps: link al libro “Ogni cosa è collegata. Pauli, Jung, la fisica quantistica, la sincronicità, l’amore e tutto il resto” CLICCA QUI!
Sono stata a Taranto con la foto che è la mia ossessione. Non smetteró mai di raccontarvela. Lo faccio da 10 anni, con 1927 – Monologo Quantistico ho superato le 700 repliche, eppure quello che riesco a tirare fuori guardando questa foto è sempre qualcosa di diverso.
Bruxelles, fine d’ottobre del 1927, 29 personaggi in posa, 17 erano o sarebbero diventati premi Nobel. Da questa foto è nata la fisica quantistica. Ed è nato il nostro futuro.
Questa storia ve la racconto anche a luglio, in una tappa bellissima del mio tour, molto celebrativa, organizzata dal Teatro Menotti l’11 luglio. Non a Rio come Madonna, ma il mio celebration tour sarà a Milano! Presto vi racconto tutto!
Intanto andate nella sezione ‘date del tour’ (con il computer, non con il telefonino) qui sul mio sito che sto pubblicando tutte le date del calendario estivo con tutti i miei monologhi!
È la fisica, baby!
…maggio in tour con i miei monologhi riparte da Erba (CO), Acquasparta (TR), Narni (TR), Brescia, Trieste, Bergamo, Cermenate (Co), Milano, Milano, Cernusco sul Naviglio (MI).
Mi aspettano un po’ di belle date. Riprendo a raccontarvi la storia “Ogni cosa è collegata”, e quindi l’unificazione dei pensieri di Jung con quelli di Pauli, mondo dell’inconscio e fisica quantistica (l’intero monologo lo porto in scena a Trieste al Teatro Miela, venite!).
Poi torno ad indossare i panni di Leona Woods naturalmente, la fisica più giovane ad aver lavorato a Los Alamos, con “La donna della bomba atomica” vi racconto il Progetto Manhattan, Oppenheimer, Enrico Fermi, tutto materiale inedito (venite alla data a Brescia, all’auditorium Laas, mi raccomando!).
E chiudo maggio con “Sei donne che hanno cambiato il mondo”, le mie eroine della scienza ve le racconto in una piece teatrale di grande impatto (venite a Cernusco sul Naviglio!).
E alla fine di ogni spettacolo o speech o live mi fermo con voi per fare i firmacopie e le dediche sui miei libri, da cui ho tratto le miei storie.
A maggio faró anche due nuovi speech, uno a Bergamo, a Kilometro Rosso, e sarà sulla bellezza. E un altro a Milano, all’Italian Tech, e sarà su Arthur Compton. Vi racconto due nuove storie che sto scrivendo in questi giorni! Dureranno il tempo di uno speech, quindi una fiammata, ma saranno comunque dirompenti come tutte le cose che faccio nascere con passione.
Maggio sarà un mese pieno di date, quest’anno lo chiuderó con 120/150 date in totale!
Poi a giugno torno a farvi il racconto di “La fisica dei cambiamenti climatici”, e continuo con gli altri (“Monologo Quantistico”, “Sei donne che hanno cambiato il mondo”, “Ogni cosa è collegata”, “La donna della bomba atomica”). Questi i più richiesti in questo periodo. Ma poi riprendo più avanti anche Mileva Maric con “Einstein e io”, e naturalmente “Jukebox della fisica, risposte scientifiche alle domande delle canzoni”.
Tutti diversi, tutti immersivi, tutti potenti.
È la fisica, baby!
Sono Leona Woods, una delle poche donne del XX secolo pagata per realizzare il suo sogno, una delle pochissime fisiche nucleari ad aver preso parte al Progetto Manhattan, sicuramente la più giovane.
Ci sono stati momenti in cui mi sminuivo, altri in cui non rammentavo i dettagli di alcuni episodi, e il terrore di essere giudicata dai colleghi maschi mi gelava le parole in gola. Altre volte ho avuto paura di raccontare le cose esattamente per come sono andate. Oggi tutti quei freni non li vivo più, non mi servono e nemmeno me li ricordo molto bene. E quando mi chiedono cosa ho fatto nella vita, io rispondo soltanto che ho fatto quello che faceva Enrico Fermi, ma con diciannove anni di meno, e incinta.
Durante la costruzione del reattore nucleare a Hanford, ero l’unica donna. Durante l’esplosione del Trinity Test, ero l’unica donna. Alla riunione conclusiva a Los Alamos, ero l’unica donna. Se avessi ricevuto un dollaro per tutte le volte che ho avuto ragione, ora sarei ricca. Se avessi ricevuto un dollaro per tutte le volte che mi hanno dato ragione, ora avrei un dollaro. E sarebbe il mio.
Lo avete letto il libro?
“La donna della bomba atomica”, Mondadori -> clicca!
“Io penso che la realtà sia solo un’idea che noi vogliamo dare alle cose che guardiamo. L’equazione di Schrödinger dice che non c’è nulla di definitivo nelle cose che non vediamo. Il mondo è tutto ciò che accade e anche tutto ciò che può accadere.”
Per saperne di più leggi “Ogni cosa è collegata” Mondadori clicca!
Per i miei libri -> segui questo link: clicca!
Per i miei monologhi e spettacoli teatrali in tour -> segui questo link -> clicca!(qui in questa foto
sono di fianco all'entanglement quantistico
all'IBM di Zurigo)
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