Erwin Schrödinger, tra i miei fisici preferiti del XX Secolo… (novità, vado a parlare di lui a Pechino!)

Tra i miei fisici preferiti del XX secolo c’è Erwin Schroedinger. Lui è più attuale che mai oggi, con la sua equazione di Schroedinger ha preso il posto definitivamente di Newton e la sua azione-reazione, e il resto che conoscete. L’equazione di Schroedinger è la più della della fisica, dice come si comporta un ente quantistico, ad esempio un elettrone, e dice che a quelle grandezze niente è sicuro, è certo. C’è una probabilità per tutto. L’equazione dice come evolve un sistema, ma non si sa nulla dell’attimo prima che lo misurassimo. Poteva anche non esistere. L’equazione di Schroedinger è la metafora perfetta, per chi vive l’istante, l’attimo…per chi vive come i gatti. A proposito sul suo esperimento mentale del gatto ho fatto un altro video, andatevelo a cercate su youtube. L’equazione di Schroedinger è alla base del funzionamento dei supercomputer quantistici, del machine learning, del futuro che ci sta investendo in ogni ambito.

Per saperne di più leggetevi ‘Ucciderò il gatto di Schroedinger’, Mondadori (clicca qui!).

E’ stato tradotto in cinese, e vado a presentarlo a Pechino al Festival del libro che ci sarà a Giugno 2024…notiziona!

Qui c’è il video in cui vi dò la notizia -> clicca!

Ecco la copertina…

E qui l’originale…

La vita delle persone cambia se si incontrano certe teste, certe intelligenze. A volte capita con incontri reali, persone reali. A volte questi incontri li fai virtualmente, nei libri, o nelle ricostruzioni storiche con personaggi del passato. Mi è successo varie volte con Einstein, poi con la sua prima moglie, Mileva Maric, poi con Bohr, poi con Pauli di recente, con Hedy Lamarr, e tra i miei incontri preferiti c’è quello con Erwin Schroedinger, e con il suo gatto. Li ho raccontati nel libro “Ucciderò il gatto di Schrodinger”, e in quello spettacolo teatrale omonimo.

Quando fai certi incontri, sei diverso subito dopo. La protagonista di questo libro è Alice, va a trovare Schrodinger al cimitero, e gli parla. Il dialogo tra i due la farà crescere e fare delle scelte. Alice sa riconoscere le forze che plasmeranno la sua vita. Lascia che facciano il loro lavoro. Perché a volte quelle forze investono la tua vita come un uragano. A volte spostano semplicemente la terra sotto ai piedi, cosicchè fanno ritrovare in un luogo diverso, dove qualcosa o qualcuno è stato inghiottito. Ritrovare l’equilibrio, durante il terremoto, è la cosa più bella che ci sia.

Leggete ‘Ucciderò il gatto di Schroedinger’, Mondadori (clicca!)

Ecco il nuovo calendario…con le date estive che stanno aumentando!

Sono Leona Woods, una delle poche donne del XX secolo pagata per realizzare il suo sogno, una delle pochissime fisiche nucleari ad aver preso parte al Progetto Manhattan, sicuramente la più giovane.

Ci sono stati momenti in cui mi sminuivo, altri in cui non rammentavo i dettagli di alcuni episodi, e il terrore di essere giudicata dai colleghi maschi mi gelava le parole in gola. Altre volte ho avuto paura di raccontare le cose esattamente per come sono andate. Oggi tutti quei freni non li vivo più, non mi servono e nemmeno me li ricordo molto bene. E quando mi chiedono cosa ho fatto nella vita, io rispondo soltanto che ho fatto quello che faceva Enrico Fermi, ma con diciannove anni di meno, e incinta.

Durante la costruzione del reattore nucleare a Hanford, ero l’unica donna. Durante l’esplosione del Trinity Test, ero l’unica donna. Alla riunione conclusiva a Los Alamos, ero l’unica donna. Se avessi ricevuto un dollaro per tutte le volte che ho avuto ragione, ora sarei ricca. Se avessi ricevuto un dollaro per tutte le volte che mi hanno dato ragione, ora avrei un dollaro. E sarebbe il mio.

Lo avete letto il libro?

“La donna della bomba atomica”, Mondadori -> clicca!

“Io penso che la realtà sia solo un’idea che noi vogliamo dare alle cose che guardiamo. L’equazione di Schrödinger dice che non c’è nulla di definitivo nelle cose che non vediamo. Il mondo è tutto ciò che accade e anche tutto ciò che può accadere.”

Per saperne di più leggi “Ogni cosa è collegata” Mondadori clicca!

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(qui in questa foto 
sono di fianco all'entanglement quantistico
all'IBM di Zurigo)

“Non state dove o con chi non vi fa fiorire”