Nobel per la Fisica 2023 ancora per la fisica quantistica…che bello…ecco il mio commento!
Ciao amici…la vera notizia che esce dalla premiazione 2023 del Nobel per la Fisica è che anche quest’anno è andato alla fisica quantistica! E io sono felicissima!
Non capita mai che dall’Accademia Reale delle Scienza di Stoccolma arrivi il premio per due anni di fila al mondo dell’infinitamente piccolo, solitamente alternano grande con piccolo, mentre quest’anno si sono replicati…e questo non fa che confermare e dare ancora più credito a tutto il racconto che sto facendo da dieci anni sulla fisica quantistica nei miei libri e nei miei spettacoli teatrali!
E poi è andato anche ad una donna, e questa è la seconda bella notizia: la quinta donna in assoluto a ricevere un premio Nobel in fisica, su 221 uomini premiati in totale da quando è nato il Premio.
Ora entro nel dettaglio meglio della premiazione.
I premiati sono: Anne L’Huillier, fisica francese e appassionatissima insegnante all’Università di Lund in Svezia, Pierre Agostini, fisico francoamericano attualmente professore alla Ohio state university, e Ferenc Krausz, fisico ungherese che dal 2003 è direttore del Max Planck Institute for Quantum Optics di Garching e nel 2004 è diventato presidente di fisica sperimentale presso l’Università Ludwig Maximilian di Monaco di Baviera.
La motivazione: “Per i metodi sperimentali che generano impulsi di luce ad attosecondi per lo studio della dinamica degli elettroni nella materia”, la spiegazione ufficiale: in altre parole, per aver abbattuto numerose barriere sperimentali e aver dimostrato che esiste un modo per creare impulsi di luce così brevi da poter “vedere” i tempi in cui si muovono gli elettroni nella materia.
In pratica, hanno mostrato un metodo per illuminare un momento abbastanza breve da rendere possibile studiare ciò che fanno gli elettroni negli atomi e nelle molecole.
Seguire il moto degli elettroni in un materiale non significa sapere esattamente dove si trovano in ogni istante, perché questo violerebbe uno dei principi fondanti della meccanica quantistica, il principio di indeterminazione di Heisenberg.
Nel mondo degli elettroni, i cambiamenti si verificano su scale di poche decine di attosecondi (cioè 10 alla meno 18 secondi, cioè un milardesimo di miliardesimo di secondo). Un attosecondo è così breve che ce ne sono tanti in un secondo quanti secondi nell’intera età dell’universo.
Le applicazioni pratiche di questo tempo e di questa scoperta saranno tantissime, dalla biologia alla chimica…ne vedremo delle belle molto presto!
Ps: anche il premio Nobel per la chimica 2023 è andato alla fisica quantistica!!!
Ecco un bello schema che spiega tutto…
Intanto, ho fatto una bella data a Bologna, con il mio speech sulla ‘fisica dei cambiamenti climatici’ in piazza San Francesco! Forse sarà l’ultimo evento live all’aperto di questa estate…
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Sto leggendo il tuo libro “Ogni cosa è collegata” . Sono a Zurigo, per qualche giorno da mia figlia. Mi appassiona la fisica quantistica anche se non ho fatto studi scientifici ma letterari. Ma è proprio vero che ogni cosa è collegata, non per nulla sono nei luoghi dove si svolgono tanti fatti del libro. Grazie per come spieghi e racconti! Diana