E’ uscito il mio nuovo libro OGNI COSA È COLLEGATA…tutti in libreria! Per festeggiare, nuova intervista e nuovo video!

Ciao…oggi è il gran giorno, l’ho aspettato tanto. E’ uscito il mio nuovo libro, ora lo potete trovare in libreria, ora è ancora vostro! Sono felicissima…mandatemi foto con lui, voglio condividere con voi ogni momento di questa nuova lettura che vi aspetta!

Nel frattempo, è uscito una mia nuova intervista, me l’hanno fatta gli amici di StartupItalia -> clicca qui!

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  • Il suo ultimo libro, appena uscito per Mondadori, si chiama “Ogni cosa è collegata”, di cosa parla? Come è arrivata alla scrittura di questo libro?

 

Ho scritto il libro dopo un anno e mezzo di ricerche, tra Princeton, Zurigo, Vienna, Monaco e il Cern di Ginevra. Tutto è nato da una esigenza di raccontare la sincronicità in maniera semplice e di legarla a concetti scientifici, su cui si basa la fisica quantistica. Io sono fisica di formazione, e la fisica quantistica è il mio argomento di studi, così come la mia ossessione, la racconto, la diffondo, ne parlo, ne scrivo, continuamente. E’ il mio lavoro quello di raccontarla in maniera semplice.

Ma per questo libro ho fatto di più. Sono partita da alcune domande. Albert Einstein ha definito Wolfgang Pauli il suo unico e degno successore. Perché? Cosa rende il pensiero di Pauli unico e interessante? Questo libro è un viaggio alla scoperta dei segreti di uno dei fisici quantistici più importanti del XX Secolo. Dalla sua vita e dalle sue intuizioni ci faremo travolgere, per capire chi siamo e da dove veniamo, ci identificheremo nelle sue insofferenze e nei suoi abissi, per trovare una nuova chiave di lettura per vivere seguendo il nostro naturale talento, per crescere ed innalzarci.

Cosa spinge il talentuoso fisico e premio Nobel, Wolfgang Pauli, ad andare una volta a settimana dal noto psicanalista Carl Gustav Jung? Lo spinge un desiderio nobile ed impellente, quello di capire cos’è l’amore. Amore che nella sua vita è sempre mancato, per questo ha vissuto giornate di estrema dissoluzione, tra grandi sbronze e nottate folli nei bordelli nelle capitali europee di inizi ‘900. Dal dialogo tra i due grandi miti del XX Secolo, nasce questo viaggio in una delle anime più profonde della storia della scienza mondiale, che ha dato alla luce i principi fondanti della fisica quantistica.

 

 

  • Lo spettacolo teatrale che ha tratto dal suo ultimo libro si chiama “Entangled”, cosa racconta? C’è solo lei sul palco? Con chi ha lavorato per costruirlo?

 

Dal mio libro, ho scritto il testo del monologo. Si tratta di un racconto in prima persona, fatto da Wolfgang Pauli, in cui lui vive un grande cambiamento nella sua vita. Chi lo aiuta nel suo percorso sono Jung, lo psicanalista, e l’idea di voler scrivere una teoria che connetta tutto: la grande teoria unificatrice, quella che tutti cercano. Alla fine dello spettacolo, questa teoria, ve la dico io. ‘Entangled’ sta per ‘intrecciato’, e nasce dal termine ‘entanglement’, una caratteristica dei sistemi quantistici: due sistemi quantistici quando sono a contatto si scambiano informazioni, e quando vengono allontanati continuano a comunicare a distanza e a modificare il proprio stato in base a quello dell’altro. Entanglement è come dire amore a distanza. In questo mio racconto metterò insieme tutto: fisica quantistica, sincronicità, mente, amore e tutto il resto. E dirò a tutti come fare per unificare tutto, scientificamente.

Per questo spettacolo ho lavorato con il regista, Emilio Russo, con cui mi trovo storicamente bene a creare qualcosa che non c’è, perché è visionario come me a teatro; e ha collaborato amichevolmente ai testi Alessio Tagliento, un riferimento per la comicità, per questo farò una cosa completamente diversa da tutto quello che ho fatto finora. Le date del debutto sono fissate al Teatro Menotti di Milano per il 21, 22, 23 Aprile 2023.

 

 

  • I suoi libri pubblicati finora sono 10, gli spettacoli teatrali con cui gira i teatri di tutta Italia sono 8, a cui si aggiungono 3 programmi televisivi e 5 podcast: come ha costruito tutto questo?

 

Ho costruito tutto con la forza di volontà e lo studio. Sono come una formichina che mette una briciolina per volta nel suo giardino, fino a costruire un piccolo fortino dove stare. Avevo un piano, l’ho realizzato. Ci ho messo dieci anni.

Quando mi sono laureata in fisica io, non c’era alcuna possibilità per le donne di emergere, e men che meno essere una protagonista del racconto della fisica. Ho creato tutto da zero, cercando di abbattere stereotipi, lottando contro i luoghi comuni, le frasi fatte, che nel mondo scientifico sono tantissime. Ed eccomi qui.

Non ho certo raggiunto qualcosa di definitivo, sono sempre in costruzione, in divenire, e la strada è ancora lunga: prima di sentirmi realizzata devo ancora scalare montagne.

Sono molto secchiona, studio tanto. Non mi fermo mai.

 

 

  • La chiamano “la rockstar della fisica”, le piace?

 

Mi piace tantissimo, naturalmente. Tutto è nato dieci anni fa, quando ho fatto uno spettacolo a Roma, all’Auditorium, si trattata di “Monologo Quantistico”, e nella sala di fianco c’era Patti Smith che faceva un concerto, avevamo il camerino una di fianco all’altro, entrambe avevamo la stessa maschera che ci veniva a dare i dieci minuti, i cinque minuti e il chi e di scena, ci facevamo la guerra con la musica a palla da sentire prima di esibirci, e siamo uscite allo stesso momento, è stato bellissimo. Poi una volta in sala mi sono accorta che avevo il pienone, 3500 persone, e una giornalista del Corriere della Sera che il giorno dopo ha titolato ‘la rockstar della fisica’ da tutto esaurito. Da quel momento in poi, i sold out sono andati avanti sempre, e anche all’estero, con titoli di giornali americani e tedeschi che riprendevano lo stesso soprannome per me, e questa cosa mi ha riempito di gioia, una grandissima soddisfazione.

 

  • E’ molto presente sui social network, ha anche creato una serie per Instagram, Youtube e TikTok chiamata “Jukebox della fisica, risposte scientifiche alle domande delle canzoni”, che sta avendo molto successo. Come ha fatto?

 

Sui social network ci sto per divertimento, ci sono tante cose che mi fanno ridere, o mi incuriosiscono anche lì. La serie “Jukebox della fisica, risposte scientifiche alle domande delle canzoni” è una mia vecchia fissa, sto raccogliendo testi delle canzoni con domande esistenziali, o con domande e basta, per dare una mia risposta scientifica, da tanti anni. Lo faccio già nella mia vita appena sento una canzone, adesso lo faccio sui social, che è la stessa cosa. E poi, visto che mi chiamano ‘la rockstar della fisica’, la musica rock doveva pur essere presente tra le cose che creo. Ai dilemmi dei cantanti è bello rispondere seriamente con la fisica. Le persone che mi seguono trovano questo gioco divertente, e lo alimentano mandandomi nuovi link ad altre canzoni. E’ un gioco che potrebbe non avere mai una fine.

Da questo gioco nato sui social, stiamo pensando di far nascere uno spettacolo teatrale. Tra qualche mese vi aggiorno.

 

  • Cosa vorrebbe fare per continuare ad essere disruptive in questo ambiente che lei conosce molto bene?

 

Con i miei libri sto costruendo un enorme puzzle, ogni libro è una tessera. Solo alla fine si potrà osservare l’intera figura che esce. Quindi, per rispondere alla tua domanda, per primo dico che sento l’esigenza di continuare assolutamente a fare quello che faccio, rispondendo solo alle proposte che mi piacciono e selezionando molto. Per il resto, mi piacerebbe fare qualcosa con un gruppo musicale rock: ad esempio mi piacciono tantissimo le Vibrazioni, vorrei fare qualcosa con loro, sono forti. Pensate che bomba sarebbe una contaminazione tra quello che faccio io e quello che fanno loro.

 

 

  • Qual è il suo sogno?

 

Ne ho tanti. Alcuni spero di avverarli presto, altri ci sto lavorando, e sono a lunga scadenza. Uno che posso dirvi è questo: essere in un programma in prima serata sulla Rai, mi piacerebbe raccontare quello che non viene raccontato sulla fisica, attraverso le storie che racconto solo io. Storie che servono a tutti, per crescere, per elevarci.

 

 (continua sotto)

 

 

 

Qui invece trovate il video girato per gli amici di Focus -> clicca!

E sui miei canali e quelli di Mondadori a breve altro nuovo video…

 

L’esigenza di scrivere questo mio nuovo libro nasce dal fatto che oggi il concetto di sincronicità è molto diffuso. Chiunque lo usa. La parola ‘sincronicità’ la usiamo solitamente per indicare quegli eventi che si verificano nello stesso istante. La sincronicità è una coincidenza, è la casualità che si manifesta insieme ad un’altra, è un deja vù, è il destino che vuole che capitino due cose insieme simultaneamente. Sapete tutti di cosa si tratta…ma siete sicuri che sia solo una coincidenza? A Jung, l’intuizione che la vita di ciascuno di noi sia costellata di eventi che hanno un collegamento con il nostro inconscio, viene dopo aver vissuto un episodio illuminante. Una sua paziente gli sta raccontando un sogno, nel quale è presente uno scarabeo dorato. Proprio durante la seduta, Jung sente qualcosa sbattere contro il vetro della finestra, che attira la sua attenzione. Va a controllare, e con grande stupore vede che si tratta proprio di uno scarabeo dorato.

Da quel momento in avanti, Jung ripone molta attenzione alle sincronicità, perché dice che esistono solo se lo si fa. Afferma che l’importanza di una coincidenza sta nel significato che essa assume per chi vive l’esperienza. Siamo noi a stabilire un nesso non casuale tra il nostro mondo interiore e ciò che accade fuori. Jung scrive il suo trattato sulla sincronicità dopo che Pauli gli parla per la prima volta dell’effetto Pauli, uno strano fenomeno secondo cui alcuni gli oggetti di laboratorio si rompono sistematicamente quando lui è nei pressi. Anche Pauli allora inizia a prestarci attenzione, e va in soccorso di Jung per trovare spiegazioni scientifiche alla sincronicità, tramite la fisica quantistica.

Ma quello che ci ha lasciato Pauli è incompleto, per questo ci ho pensato io a dare un senso a tutto, e a continuare il suo lavoro. Il nostro cervello tenta continuamente di dare una spiegazione alle coincidenze che gli si presentano davanti, perché è la cosa più logica da fare. Mettiamo insieme i pezzi e traiamo delle conseguenze. Lo abbiamo capito dall’esperienza. Esattamente come avviene in fisica, grazie alla statistica.

Non sempre c’è una causa che fa avvenire le cose, non sempre c’è un’azione scatenante, ma esiste anche la probabilità che avvengano certe cose che non immaginiamo neanche. Esattamente quello che accade nel mondo dell’infinitamente piccolo: gli elettroni si comportano in maniera strana, non predittiva; grazie all’equazione di Schrödinger possiamo dire che per loro c’è sempre una probabilità affinché qualcosa accada, anche la meno ovvia. Poi la storia della meccanica quantistica è atterrata sul concetto di entanglement (cioè intreccio), che Einstein definisce ‘una strana azione sincronica a distanza’, e da quel momento in avanti la teoria della grande unificazione mette a terra le sue fondamenta. Ed è quella che vi racconterò io con questo libro.

Ecco il link per avere il libro -> clicca!

Ps: dal libro ho tratto anche uno spettacolo teatrale, venite alla prima Nazionale al teatro Menotti di Milano, il 21, 22, 23 Aprile. Biglietti su Ticketone -> clicca!

 

 

 

 

Poi…

Questo è il primo trailer che sta girando nel web sui miei social -> clicca!

Questo il secondo trailer -> clicca!

 

 

Nel frattempo, per stare insieme, ricordatevi che ho creato una nuova serie!

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JUKEBOX DELLA FISICA / RISPOSTE SCIENTIFICHE ALLE DOMANDE DELLE CANZONI / 1 puntata – rispondo all’annoso dilemma di Freddie Mercury “Is this the real life? Is this just fantasy?” -> clicca qui su Tiktok… clicca qui su Instagram …e qui su YouTube!
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JUKEBOX DELLA FISICA / RISPOSTE SCIENTIFICHE ALLE DOMANDE DELLE CANZONI / 2 puntata – rispondo all’annoso dilemma che si pone Joe Strummer “Should I stay or should I go?” -> clicca qui su Tiktok… clicca qui su Instagram …e qui su YouTube!
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JUKEBOX DELLA FISICA / RISPOSTE SCIENTIFICHE ALLE DOMANDE DELLE CANZONI / 3 puntata – rispondo all’annoso dilemma che si pone Haddaway “What is love?” -> clicca qui su Tiktok… clicca qui su Instagram …e qui su YouTube!
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JUKEBOX DELLA FISICA / RISPOSTE SCIENTIFICHE ALLE DOMANDE DELLE CANZONI / 4 puntata – rispondo all’annoso dilemma che si pone Ligabue “A che ora è la fine del mondo?” -> clicca qui su Tiktok… clicca qui su Instagram …e qui su YouTube!
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È la fisica, baby!

Per i miei libri -> segui questo link: clicca!

Per i miei monologhi e spettacoli teatrali in tour -> segui questo link -> clicca!



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(in questa foto sono di fianco all'entanglement quantistico,
presso la sede dell'IBM di Zurigo)



I miei lavori più importanti:

  • Romanzo “L’incredibile cena dei fisici quantistici” -> clicca qui per leggerlo (è sulla fisica quantistica)
  • Spettacolo “Monologo Quantistico” -> monologo teatrale, per ospitarlo chiedi preventivo a gabriella.greison@gmail.com
  • Romanzo “Hotel Copenaghen” -> clicca qui per leggerlo (è sulla fisica quantistica)
  • Libro per bambini “Superdonne” -> clicca qui per leggerlo (è sulle donne della scienza)
  • Romanzo “La leggendaria storia di Heisenberg” -> clicca qui per leggerlo (è sulla fisica quantistica)
  • Spettacolo “La leggendaria storia di Heisenberg” -> spettacolo teatrale, per ospitarlo chiedi a Teatro Pubblico Ligure che lo produce o a me: gabriella.greison@gmail.com
  • Podcast “Il cantico dei quanti” -> clicca per ascoltarlo su Audible (è sulla fisica quantistica)
  • Saggio “Sei donne che hanno cambiato il mondo” -> per leggerlo clicca qui (è sulle donne della scienza)
  • Monologo “Sei donne che hanno cambiato il mondo” -> per averlo scrivimi gabrilla.greison@gmail.com
  • Saggio “Einstein forever” -> clicca qui per leggerlo (oltre che fisica quantistica, qui racconto anche la relatività)
  • Monologo “Einstein forever” -> monologo teatrale, per ospitarlo chiedi preventivo a gabriella.greison@gmail.com
  • Programma tv “Il favoloso mondo della fisica quantistica” -> clicca per guardarlo su Mediaset (è sulla fisica quantistica)
  • Romanzo “Einstein e io” -> per leggerlo clicca qui (è sulla prima moglie di Einstein, fisica, madre dei suoi figli)
  • Spettacolo “Einstein & me” -> per averlo scrivimi gabriella.greison@gmail.com
  • Romanzo “Ucciderò il gatto di Schroedinger” -> Clicca qui per leggerlo (è sulla fisica quantistica)
  • Spettacolo “Ucciderò il gatto di Schroedinger” -> per ospitarlo chiedi a Imarts che lo produce o a me, gabriella.greison@gmail.com
  • Qui il video in cui parlo del machine learning -> clicca.
  • Programma tv “La teoria di tutte” -> per Sky (è sulle donne della scienza)
  • Libro “Guida quantistica per anticonformisti” -> per leggerlo clicca qui (è sulla fisica quantistica)
  • Libro  “Ogni cosa è collegata” -> per leggerlo clicca qui (è sulla fisica quantistica)
  • Spettacolo “ENTANGLED – Ogni cosa è collegata” -> per ospitarlo chiedi a Teatro Menotti che lo produce o a me: gabriella.greison@gmail.com

 

Non state dove o con chi non vi fa fiorire.

gabriella

 

 

 

 

 

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