Intervista per Adnkronos sul mio viaggio in Cina! (video)
Ciao amici…sono andata da Adnkronos perché mi volevano intervistare per il mio viaggio in Cina. Ora vi racconto tutto!
Hanno caricato il video sul sito dell’Adnkronos, ecco il link -> clicca!
Sono ancora così euforica per quel viaggio…
e settimana scorsa hanno messo uno stralcio dell’intervista in un articolo scritto, ma la riscrittura è un po’ strana a tratti e ho trovato anche un errore di concetto (qui il link)…quindi vi racconto io!
L’accoglienza è stata veramente straordinaria, la casa editrice era tra le più importanti in Cina, e quel giorno al salone del libro c’erano 100.000 persone. Nel luogo dove ho fatto il discorso, dopo che mi hanno presentato tutti i capi, sono accorse centinaia di persone, e io ho dovuto fare per tutto il giorno le dediche sui miei libri tradotto in cinese…perchè in totale erano più di 500 venuti lì per averla!
Poi, come sapete, le mie dediche sono personalizzate, quindi è stato complicato già solo farsi dire i nomi dai singoli che mi trovavo davanti!
In pochissimi parlavano inglese, io avevo costantemente con me la mia traduttrice, Anna, la stessa che ha tradotto il libro.
Il libro di cui sto parlando, naturalmente, era “Ucciderò il gatto di Schroedinger” (clicca qui) che nella versione cinese ha avuto due aggiustamenti rispetto all’originale:
- hanno tolto il riferimento al Dalai Lama che andava in visita al Cern di Ginevra, quando ho fatto il parallelismo tra fisica quantistica e buddismo
- hanno tolto la frase che il virus arrivava dalla Cina, quello che ci ha costretti al lockdown, e che anche la protagonista del libro, Alice, ha vissuto.
Ma io mi chiedo se la vera censura non l’abbiamo anche noi in Italia, contate che una volta ero ospite di una trasmissione su Rai Uno della mattina, nella Rai dello scorso governo, e dovevo parlare proprio di questo libro, e loro mi hanno chiesto se potevo NON dire che il gatto è morto, perché altrimenti le signore a casa si spaventano. Capite l’assurdità?!
Cosa è meglio?
Poi ho vissuto il meglio di questo paese incredibile, mi hanno fatto tantissimi regali, un timbro con il gatto e il titolo del libro, un ventaglio personalizzato, tanti quaderni, e questa massa enorme di persone che avevo sempre davanti che erano i fan…lì hanno un’idea diversa di noi dei numeri!!! Tante riflessioni nuove sul libro, quanti spunti…loro hanno capito appieno la metafora che sta dietro al significato del titolo, erano entusiasti!
Ho ancora tantissime cose da dirvi…per ora mi fermo qui, ma andatevi a vedere qualche video sui miei social, sulle stories di instagram sopratutto, che ho creato apposta un gruppo a sè.
E poi vi racconterò altro…
..per ora guardatevi il video con intervista all’Adnkronos (clicca)!
Clicca qui per il libro su Mileva -> clicca!
E poi torno a raccontare la storia di Leona nelle altre date del tour…guardate il calendario qui sotto!
C’è un destino comune che accompagna i forti, hanno sempre qualcun’altro di fianco che vuole oscurare il loro splendore. Per questo ho ricostruito la storia della bomba atomica seguendo le tracce di Leona Woods, di Arthur Compton e di Enrico Fermi. I forti sanno sempre come risorgere. Perché malgrado tutto, sanno diventare quello che hanno sempre sognato di diventare.
La storia di Leona Woods è inedita perchè nessuno la conosce, sono la prima ad averla raccontata nei miei lavori (libro e teatro), dopo lunghe ricerche sul posto, nemmeno in America lo ha mai fatto qualcuno prima di me.
Ne vado fiera.
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